Spazio Murat 2025 – Un anno di programmazione
arte, architettura, ricerca e sperimentazione culturale nella programmazione 2025 con le mostre Walking Through, INA-CASA. Via del Mare, nuovi spazi di socialità e Paesaggi Espansi, il progetto Squares do not (normally) appear in nature e i Festival Àngoli, con Sussurra Luce e Afrocosmico.
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Un anno di arte, architettura, ricerca e sperimentazione culturale: si apre la stagione 2025 di Spazio Murat. Mostre internazionali, progetti espositivi, laboratori, rassegne, musica live e performance si alternano in una programmazione che ambisce a favorire il dialogo tra le diverse espressioni della contemporaneità, rafforzare le relazioni con gli operatori culturali e promuovere le eccellenze del territorio e il rapporto con il pubblico.
Per consolidare il rapporto con il suo pubblico, rendendolo parte attiva e promotrice della produzione culturale, condivisa con il Comune di Bari e realizzata in partnership con Regione Puglia, e con il sostegno di DMB, Imago Plus e Pepe Graphic, Spazio Murat rinnova l’iniziativa della Card Spazio Murat, una tessera che permette a chi ne è in possesso di entrare (da marzo a dicembre) gratuitamente a tutte le mostre in programma e a tutti gli spettacoli ed eventi dal vivo; avere uno sconto del 30% su tutti i corsi e workshop a pagamento e ottenere uno sconto continuativo del 10% sull'acquisto di tutti i prodotti in vendita nel Puglia Design Store.
Una programmazione dedicata al paesaggio nelle sue varie forme e osservata da ambiti differenti. Ospitato da Spazio Murat è Squares do not (normally) appear in nature a cura di OHT [Office for a Human Theatre] di Filippo Andreatta. A questo si aggiungono tre appuntamenti chiave che guideranno la riflessione.
La mostra Walking Through, a cura di Ikonemi - collettivo composto da Serena Marchionni e Daniele Cinciripini con la collaborazione di Daniela Allocca - presenterà una raccolta di opere nate dall’osservazione e dall’esperienza diretta del paesaggio attraverso il cammino.
INA-Casa: la via del mare, nuovi spazi di socialità, a cura di studioconcreto di Laura Perrone e Luca Coclite, metterà al centro il concetto di abitare e le dinamiche comunitarie, partendo dall’osservazione dei quartieri INA-Casa come luoghi di memoria e trasformazione.
Il ciclo di incontri Paesaggi Espansi, workshop curatoriale prodotto e organizzato in collaborazione con il Dipartimento Durium dell’Università “Aldo Moro” di Bari, offrirà invece un percorso di alta formazione sulla curatela, coinvolgendo giovani studiosi in un’indagine interdisciplinare sul paesaggio come fenomeno culturale e sociale. A cura di Maria Giovanna Mancini, Valeria Raho, Tanya Cecere con Viktor Misiano, Gianpaolo Cacciottolo.
E poi le rassegne permanenti di punta come Àngoli, il festival internazionale di arte multimediale, a cura di Massimo Torrigiani, e Sussurra Luce che, curato sempre da Massimo Torrigiani insieme a Francesco Cavaliere quest’anno vede anche la presenza di Alessandro Ludovico e si trasforma in un vero e proprio festival. A queste si aggiunge Afrocosmico - Club culture e controcultura, ideato da Nicola Conte e Nico Panzini, un’immersione nel clubbing internazionale con appuntamenti che immaginano un nuovo viaggio nei suoni afro inspired e club oriented, solo vinile.
Tra gli eventi organizzati da Spazio Murat spicca la presentazione della riedizione fac-simile del catalogo Quodlibet Viaggio in Italia, caposaldo della storia della fotografia contemporanea a quarant’anni dalla sua edizione; e la scuola di architettura per ragazzi SOU Bari con la sua mostra finale.
E infine le numerose collaborazioni con eventi che nel corso degli anni stanno caratterizzando il territorio: la Babafesta, festival internazionale dedicato alla letteratura per l’infanzia tra gli eventi promossi direttamente dal Comune di Bari; e gli appuntamenti come il BIG - Bari International Gender Festival e il Festival Silence.
LA PROGRAMMAZIONE PIÙ NEL DETTAGLIO
Specificità della programmazione di quest’anno è l’asse di ricerca focalizzato su architettura e paesaggio, temi da sempre centrali nella programmazione di Spazio Murat, che si estende ancora attraverso tre diverse attività complementari tra loro.
Walking Through - a cura di Ikonemi
Walking Through, mostra estiva, a cura di Ikonemi, raccoglie opere-appunti sul paesaggio realizzate in cammino tra il 2018 e il 2024 da Serena Marchionni e Daniele Cinciripini con la collaborazione di Daniela Allocca durante le Summer School del Laboratorio del Cammino. Una serie di camminate notturne alla scoperta di Bari inoltre anticiperanno l’apertura della mostra.
INA-CASA. Via del Mare, nuovi spazi di socialità
Prevista per l'autunno la mostra INA-CASA. Via del Mare, nuovi spazi di socialità a cura di studioconcerto di Laura Perrone e Luca Coclite, che esplorerà il tema dell’abitare e delle dinamiche comunitarie. Un progetto in divenire, che costruisce e non demolisce, nel pieno rispetto del suo concept, con l’intento di spingere verso una riflessione nella città di Bari e sulla città di Bari che metta l’accento non solo sull’abitare ma anche sulla ridefinizione delle relazioni sociali e delle dinamiche di comunità.
Paesaggi Espansi
Si aggiunge a questi appuntamenti il ciclo di incontri Paesaggi Espansi, workshop curatoriale prodotto e organizzato da Spazio Murat in collaborazione con il Dipartimento Durium dell’Università “Aldo Moro” di Bari. A cura di Maria Giovanna Mancini, Valeria Raho, Tanya Cecere con Viktor Misiano, Gianpaolo Cacciottolo. Il laboratorio si configura come un percorso di alta formazione gratuito (numero chiuso, selezione tramite lettera motivazionale), immersivo e multidisciplinare nell’ambito della curatela e critica d’arte contemporanea con sei appuntamenti affidati a ospiti nazionali e internazionali.
Squares do not (normally) appear in nature
Spazio Murat si apre anche ad altri linguaggi dell’arte contemporanea. Ospitato da Spazio Murat, in tal senso, è Squares do not (normally) appear in nature a cura di OHT [Office for a Human Theatre] di Filippo Andreatta: un invito ad ascoltare, guardare e riappropriarsi del proprio tempo. Questo lavoro pone a confronto il pubblico con uno spazio senza attori attraverso 13 esperimenti visivi e sonori. La base del lavoro è la consapevolezza del colore attraverso luce, nebbia, vetro, fonts e immagini che diventano protagonisti della scena. Lo spettacolo drammatizza effetti astratti mettendo in scena reazioni naturali quali l’aurora boreale e gli arcobaleni. Questa specifica scelta decostruisce l’ingannevole convinzione che l'arte astratta sia troppo impersonale o fredda.
Sussurra Luce
E poi le rassegne permanenti di punta che tornano, con delle trasformazioni, anche quest’anno. Si tratta di Sussurra Luce che, alla sua terza edizione, si trasforma in un vero e proprio festival. Curato da Massimo Torrigiani e Francesco Cavaliere quest’anno vede anche la presenza di Alessandro Ludovico. Oltre ai consueti concerti, incontri, rappresentazioni teatrali e di danza che esploreranno il rapporto tra voce, musica e tecnologia, altra novità di quest’anno è la conferenza - spettacolo multidisciplinare di un giorno a porte aperte, per presentare alcune tra le più avanzate ricerche artistiche e accademiche internazionali sul potere trasformativo della voce tramite le nuove tecnologie.
Àngoli - International Art Festival
Tornerà anche Àngoli, il festival internazionale di arte multimediale, a cura di Massimo Torrigiani, che per tre giorni porterà a Bari proiezioni cinematografiche, esibizioni e installazioni con opere e contributi provenienti dalle più importanti rassegne e istituzioni internazionali. Un evento dedicato alla relazione tra arti visive, suono, tecnologia, immagini in movimento, esperienze, con opere e contributi provenienti dalle più importanti istituzioni internazionali dedicate alla ricerca e alla sperimentazione.
Afrocosmico
A queste si aggiunge il ritorno di Afrocosmico - Club culture e controcultura, ideato da Nicola Conte e Nico Panzini, un’immersione nel clubbing internazionale con appuntamenti che immaginano un nuovo viaggio nei suoni afro inspired e club oriented, solo in vinile.
SOU Bari e Babafesta
Immancabile anche SOU Bari la scuola di architettura per ragazzi, ricca di lezioni con importanti protagonisti dell’innovazione, del design e dell’architettura, che culminerà come ogni anno in una mostra realizzata in collaborazione con gli stessi partecipanti. La presentazione del nuovo anno di SOU Bari coinciderà con la Babafesta, festival di respiro internazionale dedicato alla letteratura per l’infanzia arrivato alla sua quinta edizione, inserito nella programmazione di Spazio Murat.
Viaggio in Italia - presentazione del libro
Tra gli eventi organizzati da Spazio Murat spicca, poi, la presentazione della riedizione fac-simile del catalogo Quodlibet Viaggio in Italia. In occasione dei primi quarant'anni dalla sua edizione e della ristampa in facsimile del catalogo originale, la DGCC del Ministero della Cultura e il Mufoco, in collaborazione con l'Archivio Eredi di Luigi Ghirri, Spazio Murat, Imago Plus e Città Metropolitana di Bari, celebreranno insieme alla Pinacoteca di Bari Corrado Giaquinto questo caposaldo della storia della fotografia contemporanea.
BIG - Bari International Gender Festival
Anche quest’anno continua la collaborazione tra Spazio Murat e il BIG - Bari International Gender Festival, promosso dalla cooperativa Al.i.c.e. sotto la direzione artistica di Tita Tumillo e Miki Gorizia e ospita 2 tappe del festival oltre alla conferenza stampa inaugurale.
Silence Festival
Tra i progetti co-prodotti c’è inoltre anche Festival Silence, il primo di festival italiano sull’arte acusmatica, nato a Bari nel 2005 e promosso da M.AR.E (Associazione Musica & Arti Elettroniche) e dalla Cittadella Mediterranea della Scienza.