DEBRIS/DETRITI – Un progetto di Sergio Racanati

Il 9 Marzo alle 18.30 a Spazio Murat

18.30 - 20.30



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Sabato 9 marzo alle 18.30, l'artista Sergio Racanati presenta al pubblico gli esiti della ricerca artistica condotta tra dicembre 2022 e marzo 2023 nella residenza Campo de Heliantos, nel villaggio Altar do Chao, in Brasile, nel cuore della Foresta Amazzonica. Il progetto si concentra su temi e pratiche legate alle comunità e territorialità marginali, ai processi di inclusione e al dibattito politico del “South Global”: in Brasile, infatti, l’artista ha studiato il meccanismo secondo cui luoghi che, nella storia, sono stati oggetto di sfruttamento massivo, hanno subìto danni irreparabili a livello naturale e umano. La ricerca è stata realizzata grazie al sostegno dell’Italian Council (XI Edizione, 2022) Programma di Promozione Internazionale dell’Arte Italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura

La presentazione si compone da una conversazione tra l’artista, la docente di discipline letterarie Simona Losciale, il critico di linguaggi cinematografici e audio-visivi Angelo Amoroso d’Aragona e la docente di storia del teatro e discipline delle spettacolo Università di Bari, Maria Grazia Porcelli; dalla proiezione di alcuni estratti delle note audio-video registrate nella foresta;e da una selezione di componimenti poetici scritti durante la residenza sulle rive del Rio Tapajoes, sull’amaca della sua capanna e nel viaggio nella Foresta primaria di FLONA.

Sarà presentata anche una pubblicazione indipendente edita da CAPTA (centro_arte_paesaggio_territorio_ambiente) diretto dallo stesso artista, in cui sono raccolti i componimenti poetici, una selezione di fotografie e testi critici. L’artista intende questa pubblicazione come un diario di bordo della ricerca svolta.

La cifra etica ed estetica di Racanati, basata su una pratica contest specific e sull’estetica del frammento e del detrito, gli consente una particolare libertà di movimento, un procedere non-lineare, imprevedibile, liminale e non ultimo queer.

INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI.
SERGIO RACANATI (Bisceglie, 1982)
Nel 2022 ha partecipando al public program della ruruHaus di dOCUMENTA XV a cura del collettivo Ruangrupa con la sua opera filmica WOK/WAJAN. È vincitore del bando Italian Council XI edizione 2022, Ambito 3 - Sviluppo dei talenti, direzione generale arte contemporanea del ministero della cultura. Nel 2021 ha esposto presso Fondazione SoutHeritage per l'arte contemporanea a Matera con l’installazione ambientale To futureless memory – possibilità di un memoriale. Ha in attivo diverse mostre, tra cui segnaliamo: 2021 “NA NA N FRASTEIR” a cura di P. Ugolini presso AlbumArte, Roma; 2015 "Imagining New Eurasia Project", presso The Asia Culture Center, Gwangju, Repubblica di Corea; "Sound Scape; "Multinatural Histories", a cura di M. Owens e O. Sourel, presso il Museum of Natural History, Harvard (MA). Partecipa nel 2012 alla 7°Berlin Biennal, all’interno del progetto “Preoccupied” presso il KW Institute for Contemporary Art, Berlino e alla Bienal del Fin del Mundo / Mar del Plata _RA e alla 14a Biennale di Curitiba in Brasile. Ha lavorato all’ interno di progetti di arte pubblica, tra cui segnaliamo il progetto ZIP vincitore del bando CREATIVE LIVING LAB del Mibac, a cura di G. Caroppo, realizzato a Barletta.









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