Anna D’Elia – Vederscorrere / L’arte che salva

Presentazione a cura di Spazio Murat del nuovo libro di Anna D’Elia, edito da Meltemi

18.30 - 20.00



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“Guardare agli artisti è necessario per sintonizzarsi con il pensiero della metamorfosi. La loro voce è decisiva per appropriarsi di una diversa dimensione del tempo e dello spazio, costruire una nuova sensibilità nei confronti dell’ambiente, favorire una rinnovata percezione del corpo, elaborare il lutto della perdita, ripensare le modalità di incontro con l’altro e l’altrove. L’arte è un buon farmaco per contrastare i mali del presente: disattenzione, superficialità, pregiudizi e sintonizzarsi con l’essenziale, l’arte offre infatti la possibilità di tornare in contatto con contenuti profondi e rimossi divenendo prezioso dispositivo del pensiero critico.”

Martedì 13 Luglio alle 18.30 Spazio Murat avrà l’onore di presentare il nuovo libro di Anna D’Elia, Vederscorrere - L’arte che salva. Al centro del saggio il ruolo dell’arte nel corso dei secoli, di come sia capace insieme all’artista di partecipare alle dinamiche collettive in momenti stringenti come quello della pandemia, luoghi immateriali in cui spazio privato e spazio pubblico si incontrano.

Durante l’incontro, introdotto da Giusy Ottonelli e moderato da Melissa Destino dialogheranno con l’autrice Antonella Marino, Christine Farese Sperken, Laura Marchetti e le artiste Jasmine Pignatelli, Agnese Purgatorio e Valentina Vetturi.

Leggiamo dalla quarta di copertina:
"Guardare agli artisti è necessario per sintonizzarsi con il pensiero della metamorfosi. La loro voce è decisiva per appropriarsi di una diversa dimensione del tempo e dello spazio, costruire una nuova sensibilità nei confronti dell’ambiente, favorire una rinnovata percezione del corpo, elaborare il lutto della perdita, ripensare le modalità di incontro
con l’altro e l’altrove. Maria Lai, Pino Pascali, Frida Kahlo, Francis Bacon,
Christian Boltanski, Gianni Leone, Wim Wenders, Agnese Purgatorio, Shirin Neshat, Adrian Paci, Joseph Beuys, Miltos Manetas, Vincent van Gogh e Marina Abramović sono solo alcuni degli artisti da cui Anna D’Elia trae indicazioni preziose per ripensare il ruolo dell’arte nell’era della pandemia e provare a rispondere alle criticità in atto."

La partecipazione alla presentazione è aperta a tutti previo rispetto delle normative anti-covid e fino a esaurimento posti.









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