Àngoli – Festival Internazionale d’Arte

Spazio Murat, Bari 27-29 Dicembre 2023.

27 Dicembre 2023 - 29 Dicembre 2023



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DESCRIZIONETESTIPRESSRICHIEDI INFORMAZIONI

Parte il 27 Dicembre e va avanti fino al 29, Àngoli, un nuovo festival organizzato e prodotto da Spazio Murat e diretto da Massimo Torrigiani

In questa prima edizione, tre giorni di proiezioni, video-installazioni, incontri e concerti.
Su un grande schermo, documentari e film di Yuri Ancarani, Fabrizio Bellomo, Sebastiano D'Ayala Valva, Matthew Herbert, Jumana Manna, Eva e Franco Mattes.
In sala, 4 video-installazioni di Charwei Tsai.
I concerti di Bruna Di Virgilio e dei PRAED.
Le conversazioni con autori e critici.
Novità e anteprime.
Tutto a Spazio Murat.
Dalla mattina alla sera.
Con particolare attenzione alla qualità di immagini e suono.
Si va a pranzo, ma non a cena.

Àngoli Àngoli sta per spigolo, obliquo, ellittico, irregolare, scomodo, per cantuccio e linee spezzate, per la capacità dell'arte di rompere i giunti del linguaggio e della conoscenza.

Sta per i riflessi che la vita collettiva ha sulle nostre e le nostre sulla vita collettiva.

Come gli altri.

Come dietro l'angolo e ciò che ci si può trovare.La vaga, ma convinta ispirazione: “… l’io, io!… il più lurido di tutti i pronomi!”

C. E. Gadda, La cognizione del dolore

I ticket sono acquistabili su DICE in prevendita o al nostro botteghino
Giornaliero: 7 euro
Full Pass: 15 euro
https://link.dice.fm/angoli

Àngoli è prodotto da Spazio Murat e realizzato nell’ambito dell’Apulia Cinefestival Network 2023 con il sostegno di Regione Puglia e Apulia Film Commission - risorse liberate POR Puglia 2000-2006, Misura 2.1

PROGRAMMA COMPLETO

27 Dicembre

20:00 Il Popolo delle donne di Yuri Ancarani (durata 60’), preceduto da una conversazione tra l'autore*, Francesca Romana Recchia Luciani (Università di Bari) e Massimo Torrigiani

28 Dicembre

11:00 Il popolo delle donne di Yuri Ancarani (durata 60’)
12:00 Up Next di Eva e Franco Mattes (durata 19’)
12:30 Listen Like a Banana di Matthew Herbert (durata 22’)

16:00 The Challenge di Yuri Ancarani (durata 70’)
17:30 Atlantide di Yuri Ancarani (durata 104’)
19:00 Up Next di Eva e Franco Mattes (durata 19’)
19:30 Listen Like a Banana di Matthew Herbert (durata 22’)

20:00: Il primo moto dell’immobile di Sebastiano d’Ayala Valva (durata 80’), preceduto da una conversazione tra l'autore* e Massimo Torrigiani

22:00 Concerto di Bruna Di Virgilio
In programma musiche di Giacinto Scelsi, John Cage, Morton Feldman e Franco Battiato

29 Dicembre

11:00 Foragers di Jumana Manna (durata 65’), preceduto da una conversazione tra Ilaria Speri* (Direttrice Wonder Cabinet Bethlehem) e Massimo Torrigiani

16:00 Il primo moto dell’immobile di Sebastiano d’Ayala Valva (80’)
18:00 Foragers di Jumana Manna (durata 65’)

20:00 Anulloje Ligjin di Fabrizio Bellomo (durata 62') preceduto da una conversazione tra l’autore e Adrian Paci* (artista e fondatore di Art House a Scutari in Albania)

22:00 Concerto dei PRAED

*Questi ospiti interverranno da remoto

LE OPERE:

YURI ANCARANI
IL POPOLO DELLE DONNE

27 Dicembre alle 20:00
28 Dicembre alle 11:00

Perché alla crescente affermazione sociale delle donne corrisponde un aumento della violenza maschile su di loro? Il film dà tutto lo spazio che serve a una lectio magistralis della psicoanalista e terapeuta Marina Valcarenghi, per ripercorrere trent'anni di riflessioni sulle dinamiche relazionali intrecciate alla storia italiana. Presentato lo scorso Settembre nell'ambito delle Giornate degli Autori della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, la nuova opera di Ancarani è tempestiva e tagliente.
Colonna sonora di Caterina Barbieri.

 

YURI ANCARANI
THE CHALLENGE

28 Dicembre alle 16:00

La caccia col falco ha più di 4.000 secoli di storia e mantiene ancora oggi inalterato il suo prestigio, e il suo ambiguo fascino, nel mondo arabo. Frutto di tre anni di osservazione sul campo, The Challenge (La Sfida) racconta uno stralunato "weekend nel deserto" sulle orme di un falconiere che sta portando i suoi rapaci da competizione a un importante torneo in Qatar.
Colonna sonora di Lorenzo Senni e Francesco Fantini.

 

YURI ANCARANI
ATLANTIDE

28 Dicembre alle 17:30

Venezia come non l’abbiamo mai vista. Un ragazzo di Sant’Erasmo, isola rurale della Laguna, vive di espedienti, marginalizzato dal gruppo dei suoi coetanei, tutti impegnati in un'esistenza di edonismo sulla quale si stagliano i barchini - piccole imbarcazioni dotate di stereo, luci e motori potenti. Un culto. Sogna un barchino da record anche Daniele, che lo porti in vetta alla classifica di quelli belli e veloci, ma tutto ciò che fa per conquistare il rispetto degli altri e realizzare i suoi desideri si rivela tragicamente vano.
Colonna sonora di Francesco Fantini, Lorenzo Senni, Sick Luke

FABRIZIO BELLOMO
ANULLOJE LIGJIN

29 Dicembre alle 20:00

La complessità di una nazione, l’Albania, attraverso la controversa storia dei suoi monumenti, dalle architetture socialiste ai grattacieli, dalle bandiere rosse al nuovo impero verde, raccontata con acume e sensibilità da un autore indipendente e originale come pochi. Un road-movie che si insinua nel tempo e nello spazio del “paese delle aquile”, nel suo essere perennemente “in transizione”.
Prima proiezione dopo l’anteprima al Torino Film Festival.

Dopo la proiezione, il concerto dei PRAED, duo formato da Raed Yassin e Paed Conca che mescola musica popolare araba, free jazz ed elettronica, unendo la “shaabi” egiziana, musica popolare e dunque profana, alla “mouled“, suonata nelle cerimonie di trance religiosa, e dunque sacra. Il risultato è musica dagli effetti psichedelici e ipnotizzanti, un delirio sonoro trascinante che centrifuga futurismo e tradizioni folk.

SEBASTIANO D’AYALA VALVA
IL PRIMO MOTO DELL’IMMOBILE

28 Dicembre alle 20:00
29 Dicembre alle 16:00

Da un ricordo d’infanzia, in cui il padre gli fa ascoltare una musica terrificante, parte la ricerca del regista intorno a un suo misterioso antenato: il compositore italiano d’avanguardia, e si dice mistico, Giacinto Scelsi (1905-88). Un viaggio sulle orme di un artista che non ha mai smesso di liberare l’energia del suono, componendo brani con una originale e imponderabile improvvisazione intuitiva.

Il 28 dicembre, dopo la proiezione, un concerto per solo pianoforte di Bruna Di Virgilio, con un programma dedicato a Scelsi e a musicisti a lui vicini: John Cage, Morton Feldman e Franco Battiato, del quale sarà eseguito il raro “L’Egitto prima delle sabbie”. Pensato per l’occasione dalla pianista insieme alla compositrice Cristiana Palandri.

MATTHEW HERBERT
LISTEN LIKE A BANANA

28 Dicembre alle 12:30 e alle 19:30

Ogni giorno vengono consumate nel mondo più di 250 milioni di banane. Il loro costo ambientale è immenso. Viaggiando da un albero nella Repubblica Dominicana a una britannica ciotola per la colazione, il film d’esordio di Herbert - qui presentato per la prima volta dopo la première inglese dello scorso Novembre, ripercorre il tragitto acustico e visivo di uno di questi magnifici e problematici frutti, avvolgendoci nella sua buccia e nelle sue avventure. Prima proiezione dopo l’anteprima all’Aesthetica Film Festival di York (GB)

JUMANA MANNA
FORAGERS

29 Dicembre alle 11:00 e alle 18:00

“Nel suo nuovo film, Manna si muove tra documentario e finzione per raccontarci degli scontri tra raccoglitori palestinesi di erbe selvatiche ‘akkoub e za’atar e l’Autorità israeliana per la protezione della natura, che ritiene le piante in pericolo di estinzione. Il rifiuto dei raccoglitori a obbedire e le sanzioni che devono affrontare, dalle multe alla potenziale incarcerazione, assumono un tono comico e assurdo, e pongono domande chiave sulla politica dell’estinzione: chi determina di cosa si può vivere e come?”. E sulla difficoltà di esistere sotto un regime d’occupazione. Sul volto crudele che possono assumere volontà di egemonia e potere.
Colonna sonora di Rashad Becker

EVA E FRANCO MATTES
UP NEXT

28 Dicembre alle 12:00 e alle 19:00

Il video ricostruisce la controversa storia dell'influencer iraniana Sahar Tabar attraverso fotografie e citazioni trovate. Lo slideshow alterna i selfie scattati e caricati da Sahar sui suoi account social a schermate tratte da articoli su di lei. I corpi, le menti, i media, gli sguardi. Realtà e finzione, percezione di sè e degli altri, si attorcigliano e si riflettono una all’altra e diventano insieme commedia, allucinazione e tragedia.

INSTALLAZIONI

CHARWEI TSAI
NUMBERS

2020, Video a colori con audio, 6’ 34”

Realizzato durante la pandemia, è una riflessione sul come sotto regimi autoritari e capitalisti le vite e il loro senso sotto regimi possono essere ridotti a nudi numeri. La voce è di Yang Tsui, nipote dello scrittore Yang Kui, che fu una vittima politica, imprigionata a Green Island dal 1949 al 1961.

CHARWEI TSAI
LANYU: THREE STORIES

In collaborazione con Tsering Tashi Gyalthang
2012, 3 video HD con audio, 4 min ciascuno

Il rapporto tra natura, spiritualità e ritualità esaminato attraverso la vita della tribù Tao dell’isola Lanyu, al largo di Taiwan. Una serie composta da tre video: Hair Dance, Lanyu Seascapes e Shi Na Paradna.

BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI

Artista e regista, noto soprattutto per le sue opere di carattere documentaristico, Yuri Ancarani è nato a Ravenna nel 1972. Ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Brera ed è docente di videoarte presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano (NABA) e l'Accademia di Belle Arti di Ravenna. Collabora come videomaker con la rivista Toiletpaper, fondata nel 2010 da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari. Lo scorso Ottobre un suo video è stato proiettato durante l’esecuzione io concerto inaugurale della stagione sinfonica dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

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Fabrizio Bellomo è nato a Bari nel 1982. Ha partecipato alla 16.ma Mostra internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con il progetto Villaggio Cavatrulli. Con il film Commedia all'Italiana ha vinto il Premio Speciale della Giuria al 39.mo Torino Film Festival.

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Nato a Londra nel 1978 da madre inglese e padre italiano, Sebastiano D’Ayala Valva vive a Parigi, dove si dedica dal 2005 alla scrittura e alla regia di documentari per la televisione: Anche i travestiti piangono (2007), Angel (2009), Adapté(s) (2012), Performants Autrement (2016). Il suo documentario La Casa del Padre (2009) è stato presentato al Torino Film Festival. Il primo moto dell’immobile, acquistato da ARTE, è andato in onda su La Lucarne, dedicato ai documentari d’autore, dopo essere stato presentato al Torino Film Festival e all’International Documentary Film Festival di Amsterdam, la più importante rassegna dedicata al cinema documentario.

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Pianista e violoncellista milanese, dopo essersi diplomata al Conservatorio “Giuseppe Verdi”, Bruna Di Virgilio si perfeziona presso l'Accademia di Musica di Pinerolo e il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, dove si diploma con lode nel Master of Advanced Studies in Contemporary Music Performance and Interpretation. L’interesse per i linguaggi contemporanei la porta negli anni a collaborare con altri artisti negli ambiti del jazz, della sperimentazione musicale e della world music. Negli anni si è esibita in veste di solista e camerista a Roma: Auditorium Parco della Musica; a Milano: Sala Verdi del Conservatorio, Teatro Dal Verme, Teatro dei Filodrammatici, Teatro degli Arcimboldi, Triennale e ADI Design Museum: a Genova: Teatro Carlo Felice; a Torino: Salone del Conservatorio. Nel 2022 insieme a Chiara Ludovisi e Cristiana Palandri ha fondato SPHERES, collettivo dedicato al repertorio contemporaneo di compositrici.

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Matthew Herbert, noto anche come Herbert, Doctor Rockit, Radio Boy, Mr. Vertigo, Transformer e Wishmountain, è uno dei più originali musicisti contemporanei. Compositore, produttore, DJ, autore di colonne sonore, e adesso regista, dagli anni 90 è tra i protagonisti della scena internazionale. Al centro della sua poetica c’è l'idea che ogni suono possa essere trasformato in musica. Nel 1998 con Around the House ha mescolato ritmi dance, suoni generati con attrezzi da cucina e voci. Bodily Functions, del 2001, l’ha composto con suoni generati dagli organi interni del corpo e manipolando pelle e capelli. Ha realizzato Plat du Jour con i suoni della catena alimentare, per One Pig ha registrato il ciclo di vita di un maiale d’allevamento, dalla nascita ai nostri piatti, e per la sua ultima opera, The Horse, elaborata con la London Contemporary Orchestra, ha usato uno scheletro di cavallo a grandezza naturale. È nato nel 1972 in Inghilterra, dove vive.

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Artista visiva e regista, Jumana Manna esplora il modo in cui si articola il potere, concentrandosi sul corpo, sulla terra e sulla materialità, in relazione alle eredità coloniali e alle storie dei luoghi. Di origini palestinesi e cittadinanza israeliana e statunitense, è nata a Princeton, New Jersey, nel 1987. Si è laureata in arte presso l'Accademia Nazionale di Oslo e ha ottenuto un Master in estetica e politica presso il California Institute of the Arts. Ha vissuto a Betlemme e oggi risiede a Berlino. Le sue opere sono state esposte e sono conservate nelle collezioni di alcuni dei più importanti musei internazionali.

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Inizialmente noti come 0100101110101101.org - sequenza che corrisponde alla lettera K del codice binario, Eva e Franco Mattes è il nome d’arte del sodalizio tra due artisti dei quali si è ignorata per anni l’anagrafica e la vera identità. Rappresentanti di punta della net art, i loro progetti, spesso oggetto di polemiche, nascono dalla capacità di manipolare i media, alterando videogiochi, siti web, film e pubblicità. La loro arte affronta le questioni etiche e politiche nate con Internet e i social media. Hanno sede a Brooklyn, New York, ma viaggiano spesso in Europa e Asia.

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La musica dei PRAED - Raed Yassin e Paed Conca, è una miscela di musica popolare araba, rock psichedelico, free jazz ed elettronica.Dal 2006 suonano in tanti festival internazionali e fanno tournée in tutto il mondo: Giappone, Egitto, Nord, Centro e Sud Africa, Europa e Canada. Raed Yassin suona tastiere, laptop, elettronica e voce; Paed Conca clarinetto, basso elettrico ed elettronica. Nel 2018 la band si è estesa nell’Orchestra PRAED insieme a Nadah el Shazly, Maurice Louca, Hans Koch, Martin Küchen, Christine Kazairan, Ute Wassermann, Alan Bishop, Radwan Moumneh, Sam Shalabi, Michael Zerang e Khaled Yassine. Il loro ultimo album, Kaf Afirt, è stato appena pubblicato dalla Akuphone.

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Charwei Tsai è nata a Taiwan nel 1980. Attualmente vive e lavora a Parigi e a Taipei. Si è laureata alla Rhode Island School of Design in Design industriale e Storia dell'arte e dell'architettura nel 2002 e ha completato il programma di ricerca post-laurea La Seine presso l'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi nel 2010. La sua pratica multimediale (installazioni, scultura e video) è stimolata da motivazioni profondamente personali, ma di valore universale, come i confini geografici, le dinamiche sociali e la dimensione spirituale. Il suo lavoro spesso incoraggia la partecipazione degli spettatori al di là dei limiti della contemplazione compiacente. Preoccupata dal rapporto uomo-natura, Tsai medita sulla complessità tra credenze culturali e transitorietà.





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